Iceland
Abandoned Airport
Abandoned Airport, il nuovo concorso di YAC per la progettazione di punti di avvistamento nei pressi della pista di Djúpavogsflugvöllur
La critica dell’architettura ha molto riflettuto sui non luoghi: su quelle infrastrutture, sempre identiche a sé stesse, incapaci di relazioni di qualunque tipo con il tempo e con lo spazio.
In Islanda è diverso.
Poiché quando una pista d’atterraggio si colloca, geometrica e corvina, quasi come il segno netto di un artista, su una verde costa frastagliata, terminando la propria corsa su una spiaggia nera di fine sabbia basaltica, anche un aeroporto, anche un non luogo, può assumere un diverso significato.
Se poi l’aeroporto viene abbandonato, e su di esso non volano più velivoli, ma stormi di uccelli che nelle zone umide circostanti nidificano e trovano casa, avviene quella magia che genera luoghi post-umani, suggerendo uno scenario quasi distopico al quale cinema e letteratura sono particolarmente affezionati.
È il caso di Djúpavogsflugvöllur, una linea di grigio asfalto abbandonata a sud di una colorata cittadina di pescatori, che sulle recinzioni delle proprie case collocano candide ossa di balene come elemento decorativo.
Oggi la pista di Djúpavogsflugvöllur non è calcata da passeggeri, ma piuttosto da appassionati di birdwatching e naturalisti, che numerosi frequentano quest’area per la varietà di specie che la abitano.
È dunque per favorire un contatto discreto ma immersivo con la natura e la fauna islandese che nasce Abandoned Airport, il nuovo concorso di YAC volto alla progettazione di punti di avvistamento degli animali selvatici nei pressi della pista di Djúpavogsflugvöllur.
Poste all’intersezione fra terra, acqua e cielo, le nuove architetture dovranno far eco all’armonia del paesaggio, rispettandone la visibilità, i ritmi, la morfologia e l’atmosfera. Dovranno però anche rappresentare il nido in cui l’uomo potrà tornare, anche se per un tempo circoscritto, il bambino che osserva, si meraviglia e impara, divenendo il filo di unione fra l’inafferrabile bellezza della natura e la semplicità della dimensione umana.
YAC ringrazia tutti i progettisti che accoglieranno questa sfida.
Giurati
Ciascuna giuria è nominata con massima cura, ed è composta da professionisti di chiara fama la cui attività abbia espresso forme di attinenza in relazione ai temi di gara.
- Simon Frommenwiler
HHF Architects - Dagur Eggertsson
Rintala Eggertsson Architects - Taro Okabe
Shigeru Ban Architects Europe - Lars Almgren
Dorte Mandrup - Bolle Tham Martin Videgård
Tham & Videgård Arkitekter - Reiulf Ramstad
Reiulf Ramstad Arkitekter
Premi
Tutti i progetti premiati verranno trasmessi a siti web, riviste e format di architettura. Potranno inoltre essere oggetto d’esibizione in eventi di architettura nazionali ed internazionali.
€ 4000
€ 2000
€ 500
€ 500
10
30
Calendario
Il rispetto delle tempistiche di gara è requisito fondamentale per l’adesione al concorso: si invitano i progettisti a porre massima attenzione al calendario, e completare ciascuna fase con prudente anticipo.
* + 22% IVA. La distinzione fra iscrizione “Early bird”, “Standard” o “Late” non comporta alcuna influenza sulla data di consegna degli elaborati.Iscrizioni “Early Bird”
€ 65 / team*Iscrizioni “Standard”
€ 85 / team*Iscrizioni “Late”
€ 115 / team*Termine Consegna Elaborati
Riunione Giuria
Pubblicazione Risultati
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YAC pone massima attenzione nella compilazione di un materiale di gara completo, che dia ai progettisti facoltà - ovunque essi si trovino - di esprimere al meglio le proprie idee ed i propri pensieri.
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Partner
YAC ringrazia quanti, a diverso titolo, hanno preso parte all’organizzazione e allo svolgimento della gara, condividendo tempo, materiale e risorse per rendere unica l’esperienza dei concorrenti.