First Prize
RICEFIELD
TONG LE VIET CUONG, DO VIET HOANG, VU VIET HOANG, DANG LE NHU NGOC, NGUYEN KHANH SON, TRAN KHOA THANH
YAC lancia il concorso di Cittadellarte per realizzare per rendere omaggio alla storia, alla vitalità dell’industria e alla bellezza dell’arte della lana e del Made in Italy.
A dispetto di una società multicentrica, in cui si moltiplicano su scala internazionale marchi e competenze, è indubbio che la moda – ed in particolare la grande moda - parli ancora Italiano.
Italiane sono molte case iconiche, italiani sono marchi il cui nome riverbera nella storia ad eco imperitura di stile ed eleganza, Italiane sono varie capitali della moda, come italiano è il Pitti Uomo di Firenze o la settimana della moda di Milano.
Ma al di là dei luoghi dove la moda si racconta, esistono luoghi remoti, lontano dallo sguardo del mondo, dove la moda è scolpita e alimentata. Luoghi lontani dai riflettori, rivestiti di ordinario, senza il glitter o le patine delle passerelle ove la moda ama mettersi in mostra. Luoghi appartati, dove lontane tradizioni artigiane intessono silenziosamente il mito di quel miracolo chiamato “Made in Italy”.
Biella è uno di questi luoghi.
Città del nord Italia, collocata ai piedi delle Alpi, Biella è il cuore della filiera tessile laniera di lusso: è il luogo dove si producono e si sono prodotti i filati che hanno composto i migliori capi del lusso italiano.
Una storia non nota al grande pubblico, ma testimoniata dalle immense archeologie industriali cresciute accanto al corso del Cervo e altri torrenti di origine glaciale che per secoli hanno alimentato i telai idraulici della protoindustria e industria tessile biellese.
Oggi in buona parte ancora vivacemente attivi e in parte svuotati, a volte eletti alla rigenerazione come luoghi di cultura, i lanifici del biellese custodiscono fra le proprie mura veri e propri gioielli di innovazione culturale, impegno sociale e sperimentazione artistica: è il caso del lanificio Trombetta, dove ha trovato casa la fondazione di Michelangelo Pistoletto, artista dalla carriera e riconoscimenti internazionali unici il cui nome ricorre dal Louvre di Parigi alla Tate di Londra.
È proprio qui – nella Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto - che una cordata di lungimiranti attori, grazie al supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, intende dare origine ad un nuovo polo museale, che in uno dei luoghi d’origine dell’alta moda italiana funga da scrigno della memoria e da motore di ricerca ed innovazione.
Questa la vocazione di Space for Fashion, il concorso di Cittadellarte per realizzare un luogo che parli di lana, tessuto e anche di moda là dove la moda nasce, e per rendere omaggio alla storia, alla vitalità dell’industria e alla bellezza dell’arte della lana e proiettare nel futuro uno dei concetti più discussi ed amati al mondo: il made in Italy.
YAC ringrazia i progettisti che accoglieranno questa sfida.
Ciascuna giuria è nominata con massima cura, ed è composta da professionisti di chiara fama la cui attività abbia espresso forme di attinenza in relazione ai temi di gara.
YAC ringrazia quanti, a diverso titolo, hanno preso parte all’organizzazione e allo svolgimento della gara, condividendo tempo, materiale e risorse per rendere unica l’esperienza dei concorrenti.